Il più piccolo al mondo, 32 zone controllabili, due uscite ridondanti, possibile scheda di memoria.
Livello di sicurezza: Tipo 3 – SIL 2 – SILCL 2 – PL d – Cat. 3
Il Laser Scanner è un dispositivo optoelettronico per la protezione antinfortunistica di operatori esposti a rischi derivanti sia da macchine e impianti industriali con organi pericolosi in movimento sia da eventuali collisioni con veicoli a guida automatica (AGV).
Con il Laser Scanner è possibile creare aree protette orizzontali, programmabili con precisione e di forma variabile. Ad esempio semicircolare, rettangolare o segmentata e adatte a tutte le applicazioni, senza necessità di utilizzare un riflettore o un ricevitore separato.
È inoltre possibile utilizzare lo scanner posizionato in modo verticale per proteggere il varco di accesso ad una zona pericolosa.
Protezione ad ampio raggio
Campo protetto fino a 5 metri e campo d’allerta fino a 20 metri per soddisfare le più diverse esigenze applicative.
Doppia zona di protezione
Lo scanner UAM può proteggere simultaneamente fino a 2 zone pericolose. Il segnale OSSD di uscita indipendente per ogni zona, consente di monitore ad esempio 2 macchinari con un singolo dispositivo.
Funzione Master/Slave
Quando necessario, il collegamento di più dispositivi per il controllo di una zona o più zone pericolose, possono essere collegate in configurazione Master/Slave fino ad un massimo di 4 unità UAM . Il sistema può essere poi controllato utilizzando gli ingressi e le uscite della sola unità Master 1.
Ingresso dati Encoder
Nelle applicazioni AGV, la zona viene commutata in base alla velocità del mezzo. I dati di velocità e direzione provenienti dagli encoder vengono costantemente monitorati per ingaggiare la commutazione di zona o per arrestare l’AGV in caso di operazioni anomale.
Uscita dati di misurazione via Ethernet
I dati di misurazione, come distanza ed intensità, possono essere acquisiti via Ethernet come anche lo status del segnale input/output ed il codice di controllo ridondanza. Viene supportato inoltre il protocollo SCIP2.0.
Configurazione tramite interfaccia PC
I dati di configurazione possono essere salvati su una SD card che può essere a sua volta utilizzata per configurare il dispositivo in assenza di un PC. Questa opzione è particolarmente utile quando si sostituisce un dispositivo con uno avente la medesima configurazione.
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